3° GIORNO – “Francesco, uomo di umiltà”
Vero cantore di Dio nel suo creato, che sapesti farti voce di ogni essere
ed esaltare il Signore in tutte le tue opere, fa' che sappiamo accostarci con rispetto ed amore ad ogni creatura per ammirare le meraviglie di Cristo.
Ammonizione XIX di S. Francesco
Beato il servo, che non si ritiene migliore, quando viene lodato ed esaltato dagli
uomini, di quando è ritenuto vile, semplice e spregevole, poiché quanto l'uomo vale
davanti a Dio, tanto vale e non di più. Guai a quel religioso, che è posto dagli altri
in alto e per sua volontà non vuol discendere. E beato quel servo, che non viene posto in alto di sua volontà e sempre desidera mettersi sotto i piedi degli altri.
Preghiamo con S. Francesco
Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l'onore e ogni benedizione. A te solo, o Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.
Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno e tu tramite lui ci illumini: è bello e raggiante con grande splendore e di te, Altissimo, porta il segno.
Lodato sii, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle… Lodato sii, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura. Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.»
Fonti Francescane Legenda Maggiore (FF 1047)
Ormai ben radicato nell'umiltà di Cristo, Francesco richiama alla memoria
l'obbedienza di restaurare la chiesa di San Damiano, che la Croce gli ha imposto.
Vero obbediente, ritorna ad Assisi, per eseguire l'ordine della voce divina, se non
altro con la mendicazione. Deposta ogni vergogna per amore del povero Crocifisso,
andava a cercar l'elemosina da coloro con i quali un tempo aveva vissuto
nell'abbondanza, e sottoponeva il suo debole corpo, prostrato dai digiuni, al peso
delle pietre. Riuscì così, a restaurare quella chiesetta, con l'aiuto di Dio e il devoto
soccorso dei concittadini. Poi, per non lasciare intorpidire il corpo nell'ozio, dopo la
fatica, passò a riparare, in un luogo un po' più distante dalla città, la chiesa dedicata a San Pietro spinto dalla devozione speciale che nutriva, insieme con la fede pura e
sincera, verso il Principe degli Apostoli.
Preghiera Conclusiva:
Altissimo glorioso Dio, illumina le tenebre de lo core mio. Et dame fede diricta,
speranza certa e carità perfecta, senno e cognoscemento, Signore, che faccia lo tuo
santo e verace comandamento. Amen.