5° GIORNO – “Francesco, uomo povero in spirito”
Sposo fedele di Madonna Povertà che scegliesti sull'esempio di Cristo Signore
come unica compagna della tua vita, concedi anche a noi di condurre una vita
semplice e aperta alla condivisione con gli ultimi, gli emarginati ed i sofferenti di
questo nostro difficile tempo.
Ammonizione XIV di S. Francesco
Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli.
Ci sono molti che, applicandosi insistentemente a preghiere e occupazioni, fanno
molte astinenze e mortificazioni corporali, ma per una sola parola che sembri
ingiuria verso la loro persona, o per qualche cosa che venga loro tolta, scandalizzati,
tosto si irritano.
Questi non sono poveri in spirito, poiché chi è veramente povero in spirito odia se stesso e ama quelli che lo percuotono nella guancia.
Preghiamo con S. Francesco
La santa sapienza confonde Satana e tutte le sue insidie. La pura santa semplicità confonde ogni sapienza di questo mondo e la sapienza della carne.
La santa povertà confonde la cupidigia, l'avarizia e le preoccupazioni del secolo
presente. La santa umiltà confonde la superbia e tutti gli uomini che sono nel mondo
e similmente tutte le cose che sono nel mondo.
Fonti Francescane Legenda Maggiore (FF 1118)
Spesso richiamava alla mente, piangendo, la povertà di Gesù Cristo e della Madre
sua, e affermava che questa è la regina delle virtù, perché la si vede brillare così
fulgidamente, più di tutte le altre, nel Re dei Re e nella Regina sua Madre.
Anche quando i frati, in Capitolo, gli domandarono qual è la virtù che, più delle
altre, rende amici di Cristo, rispose, quasi aprendo il segreto del suo cuore: "Sappiate, fratelli, che la povertà è una via straordinaria di salvezza, giacché è
alimento dell'umiltà, radice della perfezione. Molteplici sono i suoi frutti, benché
nascosti. Difatti essa è il tesoro nascosto nel campo del Vangelo: per comprarlo, si
deve vendere tutto e, in confronto ad esso, si deve disprezzare tutto quello che non si può vendere".
Preghiera conclusiva
Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Iddio, ogni bene, sommo bene, tutto il
bene, che solo sei buono, fa' che noi ti rendiamo ogni lode, ogni gloria, ogni grazia,
ogni onore, ogni benedizione e tutti i beni. Fiat! Fiat! Amen.